La configurazione attuale del contratto di rete conduce all’individuazione di diversi modelli legislativi e negoziali, alternativi tra loro e profondamente differenti. In assenza di riferimenti normativi specifici, la ricostruzione dei lineamenti tributari dell’istituto rimane estremamente difficoltosa e sostanzialmente rimessa all’interprete. A tale riguardo, mentre la definizione dei profili fiscali della “rete-soggetto” trova una cornice sistematica adeguata nell’art. 73, comma 2, del T.u.i.r., non può dirsi altrettanto per il contratto di rete non soggettivato, la cui disciplina tributaria deve essere attentamente ricostruita caso per caso, in considerazione dei possibili assetti negoziali concretamente adottati dalle parti attraverso l...